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Lusso? No, made in italy

Aggiornamento: 27 nov 2023

Che il lusso Made in Italy fatturi tanto e bene lo sappiamo tutti. Parliamo però forse troppo del fashion system, che possiamo comprare a caro prezzo in negozi Prada, Gucci o Armani. Non siamo scienziati, qui su XNews, ma visto che proviamo a dare spunti e idee su come lavorare e vivere meglio, qui proviamo a raccontare tutto il resto, tralasciando anche il design, a cui abbiamo già dedicato uno speciale. Perché non partire, invece, dal cibo , che anch’esso lusso, nel mondo, quando diventa esperienza? Una bottiglia di Prosecco, un po’ Parmigiano e un piatto di pasta, a New York, sono lusso. E non costano una follia. Perché il nostro lusso non è inarrivabile come quello dei nostri cugini francesi. In questo viaggio a cinque stelle potremmo continuare dal settore automobilistico , che non fa solo rima con Ferrari, ovvero l'auto più iconica al mondo. Il sito specializzato Motor1.com ha calcolato che una buona parte della componentistica di Porsche, Audi BWM, Mercedes ed altre auto tedesche d'eccellenza è in realtà Made in Italy: il 20% delle parti destinate al montaggio, il 13% dei freni ( Brembo su tutti), l'10.9% dei motori, il 7.6% dei cambi e così via. Perché succede? Perché l'efficiente Germania non fa 'tutto in casa'? E' semplice. Perché il saper fare italiano è unico ed in inimitabile. La ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) conta ben 219 imprese, che esportano gran parte del loro fatturato. Facciamo un veloce salto nel divertimento . Se Ibiza e Las Vegas funzionano, anche perché fanno grandi numeri, lo stile pop ed eccessivo del nostro Flavio Briatore , a Porto Cervo e a Dubai con il Billionaire, a Montecarlo e pure in Versilia con il Twiga, piace molto... non ha certo solo hater. Altrimenti i suoi locali sarebbero chiusi. E piace ance il lusso accessibile e più misurato di The Beach Luxury Club , creatura di Manuel Dallori. Prende vita tra Sicilia e Sharm El Sheikh. La clientela è internazionale, lo stile 100% italiano. E che dire dei mercati dei super yacht, destinati ai miliardari e delle crociere , lusso per tutti coloro che se lo scelgono (o quasi)? Sono due universi diversi, che si toccano solo grazie alla magia del mare. Quest'anno, secondo le previsioni di Cemar Agency Network, quest'anno, saranno circa 12.800.000 i passeggeri movimentati grazie alle crociere nei porti della penisola, con un trend in crescita incredibile: +37,6% rispetto al 2022 e +9,2% rispetto al 2019. E i super yacht? Per le imbarcazioni a motore oltre i 30 metri il nostro paese è incontrastato leader mondiale: un natante su due di questo tipo è Made in Italy. Nel 2021 la produzione valeva ben 3,6 miliardi di euro, con un incremento del 34% rispetto al 2020. Anche in questo caso l'export la fa da padrone, con l'88% della produzione. La tendenza continua: nel 2022, secondo The Superyacht Group, sono stati consegnati ben 174 super yacht in più rispetto all'anno precedente. E che dire degli hotel ? I 668 cinque stelle stelle italiani mettono a disposizione 44.768 stanze, appena il 4% del settore, che però genera il 30% dei circa 22 miliardi fatturati dal settore. Perché lusso significa eccellenza, qualità ed alto valore aggiunto. Il lusso italiano vive di professionisti che lavorano dietro le quinte, in ogni settore. Tra i più affermati in ambito musica e dintorni, ecco Matteo Arancio e Roberto Brignoli. Rubrasonic, la loro agenzia, si occupa da oltre vent’anni di strategie sonore e musicali su misura per spazi e brand. Tra i loro clienti, marchi deluxe come Lefay Resorts, Castelfalfi, Adler, Piajo e Nove 25 e grandi catene come Kiko Milano . “ Il lusso è un’esperienza, il prodotto o il servizio che va oltre le necessità di base, offrendo piacere, esclusività e raffinatezza” , spiegano. “E’ fatto di alta qualità, design e materiali pregiati. Ma è anche esperienze esclusive e tempo dedicato alle proprie passioni. Per noi il lusso è scegliere suoni pregiati. Anzi, unici” . Oggi tutte le grandi aziende curano l’aspetto sonoro del loro brand. “ Negli spazi e nei negozi in cui la musica riempie l'ambiente, diventa un'esperienza sensoriale intensa. Il suono trasforma gli spazi in luoghi vibranti, catturando l'attenzione dei clienti. Diventa un ponte emotivo, collegando le persone attraverso sensazioni comuni” continuano Matteo e Roberto, che hanno clienti in tutto il mondo ma sono davvero orgogliosi del loro essere “Made in Italy”. “E’ un marchio universalmente noto, che incarna un'identità legata alla creatività, all'artigianato di alta qualità, allo stile. Non è solo tradizione, è anche un impegno per raggiungere l’eccellenza

Il mercato del lusso cresce

Nel 2023 il mercato del lusso crescerà tra il 3 e l’8%, nonostante le condizioni economiche globali. Come Luxury consultant per il format Di Martedì di Giovanni Floris, su La7, ho intervistato designer di cucine da 100.000 euro in su, ho fatto aprire le cassaforti dei gioiellieri del quadrilatero della moda milanese, spaziando anche dai luoghi chic made in Milan, agli chef esclusivi della città, dagli abiti con fibra ottica, ai profumi only for vip people. Il lusso oggi è raffinatezza, eleganza, esclusività, ma anche tempo per se stessi, momenti preziosi da dedicare al proprio benessere, fatto di emozioni speciali. L’ultimo Insight Report di Storeis “What’s happening in Luxury in 2023” certifica che il settore continuerà a crescere nonostante l’incertezza del momento storico attuale, spostandosi in Nord America e Cina, Corea del Sud ed Emirati Arabi, soprattutto nel settore moda ed accessori. A guidare questo cambiamento saranno soprattutto i più giovani. E in un mondo guidato dal digitale, anche i consumatori del lusso alzeranno significativamente le proprie aspettative: esperienze semplici, fluide senza frizioni, questo sarà il nuovo standard, come i materiali eco friendly dei prodotti, la riduzione dei rifiuto, il sourcing etico, il riciclo e riutilizzo, il design minimalista, la personalizzazione del packaging.

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